Non ho paura, se non per ragione,
ma la ragione, giudizio impone,
e se il mio giudizio agli altri un pò duole,
poche ragioni e son poche parole..
non impongo misura al mio contegno,
chiaro nel volto degli altri lo sdegno
sorpasso una linea, cercando chi mina
con un posteggio la mia disciplina.
Vago silente con la lente in riflesso,
per celare lo sguardo e il successo
nello scovare una nuova effrazione e
nel vergare la mia soluzione,
una volta finito me ne vado beato
anche se, per il resto, un'altro ha pagato
con quell'anonima soluzione che
non attende motivazione.
Davide