Ci son fonti di gioia anche in prigione
e la noia fa i conti con l’immaginazione,
una foto, un ricordo, compone visione
di un sorriso mai perso se non per errore.
Se c’è da punire per pulire un’abbaglio
vittima ingiusta rimane lo sguardo,
costretto a provare imbarazzo all’abbaglio
d’un sole che, da luce, diviene traguardo.
Non è la solitudine a portare coscienza,
non è l’inquietudine verso l’ignava sentenza,
è solo quel volto dalla costante frequenza
un ricordo è un ritratto, di chi rimorso compensa.
DAVIDE